lunedì 17 luglio 2017

SEGNALAZIONE DI PERICOLOSO DEGRADO DELLA CHIESA DI S.MARIA NUOVA DI PISTOIA




Ci preme segnalare la situazione di pericoloso degrado della chiesa duecentesca di S.Maria Nuova di Pistoia, sita in Largo S.Maria, angolo via Ducceschi, nella zona di Piazza della Resistenza. 
L'edificio, pregevole e noto nella manualistica d‘arte medioevale, eretto dall'architetto fiorentino Buono di Bonaccolto nel settimo decennio del secolo XIII, è attualmente di proprietà privata (Flori), il riferimento catastale è il seguente: Foglio 223 del Comune di Pistoia, particella 572.
Le sue condizioni di grave dissesto sono noto da tempo (cfr.: R. Agnoletti G. Pasquini, A. Suppressa, Regesto delle chiese italiane. 1. Pistoia, Milano, Di Baio Editore 1996, p.103).
L’interno, completamente annerito dall'uso improprio, prima come officina e poi come magazzino, e dagli agenti atmosferici, mostra evidenti tracce di un avvenuto strappo di affreschi trecenteschi e risulta totalmente occupato, nella navata centrale, da ponteggi metallici ivi collocati a sostegno dell’orditura lignea di copertura, ormai fatiscente e parzialmente crollata.Di recente lo stato di dissesto dell’intera struttura si è fatto ancora più evidente, caratterizzato dal sempre più marcato fuori piombo delle pareti esterne e dalla presenza di considerevoli lesioni, facendo presupporre imminenti pericoli per la sicurezza pubblica, in considerazione dell’intenso traffico veicolare e del continuo transito pedonale che giornalmente si svolgono proprio in prossimità dei tre fronti liberi dell’edificio. 
In particolara si segnalano: il considerevole fuori piombo della facciata e della parte centrale della parete laterale nord, interessata anche da una consistente lesione, l’ampia lesione che interessa la muratura posteriore di ampliamento, a fianco dell’abside, in corrispondenza della navata laterale sinistra, che evidenzia il suo distacco completo rispetto al corpo centrale, il crollo di alcune porzioni del solaio ligneo di copertura, con particolare riferimento alla porzione anteriore della navata laterale destra, che lasciano ormai l’edificio parzialmente a cielo aperto, con il rischio di accelerare pericolosamente lo stato di degrado progressivo.Attenti alla salvaguardia del patrimonio storico e monumentale della città, ed in questo caso anche alla sicurezza ed all’incolumità dei cittadini, riteniamo pertanto che si ravvisino gli estremi per un intervento urgente ed indifferibile per la messa in sicurezza dell’edificio e delle relative aree pubbliche adiacenti.

 

venerdì 7 luglio 2017

A PROPOSITO DELLA NOSTRA DENOMINAZIONE "PISTOIA CITTA' DI TUTTI": UNA NECESSARIA PRECISAZIONE.



La denominazione della nostra libera Associazione culturale, "Pistoia città di tutti" (operativa fin dal 2010), ne rivela implicitamente, ma chiaramente, il programma di presenza e di intervento, la volontà di affrontare temi, e dibattere democraticamente problemi, che riguardano ad un tempo la nostra città di Pistoia e l'intera comunità nazionale.
Nella precedente tornata elettorale amministrativa locale, che portò allora all'elezione del sindaco Samuele Bertinelli, notammo che tale denominazione, appena appena mutata, fu da lui adottata come slogan per il suo programma politico. In considerazione di quella leggera differenziazione, tacemmo e continuammo a dedicarci alle nostre attività, offrendo per buone cause il nostro ‘volontariato culturale’ a chi ne avesse voluto fruire, senza secondi fini, ma non facemmo a meno di notare, allora, come il potere evocativo di questa nostra denominazione non avesse mancato, comunque, di colpire anche altri.
In quest'ultima tornata elettorale, che ha portato all'elezione come sindaco di Alessandro Tomasi, una delle liste civiche a sostegno del candidato sindaco Samuele Bertinelli si è addirittura presentata con la nostra stessa identica denominazione: “Pistoia città di tutti”.
A controbattere le nostre perplessità, ci è stato fatto arrivare alle orecchie che tale appropriazione era perfettamente lecita, dato che il nostro ‘logo’ non era ancora stato legalmente registrato.
A questo proposito abbiamo qualcosa da dire e teniamo in maniera particolare a chiare alcuni elementi che potrebbero, data la situazione, creare confusione o ambiguità nell’opinione pubblica.
La nostra libera Associazione culturale, che non dipende da alcun partito politico né tantomeno fa capo a clientele politiche, è formata da persone che sono unite dal comune denominatore della competenza culturale e professionale messe al servizio dell’impegno civile, senza altri fini. Il suo programma di ‘presenza’ su temi e problemi di attualità, come luogo d’incontro della pluralità di ‘voci’ della città, ne fa un’Associazione che, a Pistoia, risulta probabilmente unica per questo suo carattere di indipendenza ‘vera’ da assetti costituiti e ‘convenienze’ particolari. I nostri finanziamenti non derivano perciò da altri che dagli stessi membri del gruppo, che si sono sempre fatti carico della propria attività e delle sue relative pubblicazioni.
Per questi motivi, ci preme perciò precisare che la nostra Associazione culturale non è stata, né poteva esserlo, di supporto a nessuno dei candidati alla carica di sindaco durante la recente tornata elettorale.
Facendo salve le rispettive competenze di Istituzioni pubbliche ed Enti cittadini, e sulla base di una necessaria correttezza, rispettosa dei relativi ruoli, continueremo a proporci, con lo stesso spirito di collaborazione con le Istituzioni che ci ha sempre contraddistinti, come fermo punto di riferimento per operazioni culturali in cui la coscienza civica mantenga sempre la sua libera e costruttiva espressione, in occasioni d’incontro aperte a tutta la cittadinanza.